Dunque mollate gli ormeggi mentali.. per il mare della conoscenza noi salpiamo, con umiltà e inesauribile curiosità ci destreggiamo nei suoi flutti burrascosi alla ricerca della tanto agognata terra delle "verità" celate: in molti la osteggiano, in pochi la cercano, ancora meno quelli che vi approdano. E tu che fai? Sali a bordo?

Hic sunt nobis

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mercoledì 30 novembre 2016

Un mondo alimentato da energie rinnovabili è possibile: il prezzo reale dei combustibili fossili




Qual'è il prezzo reale dei combustibili fossili? Ogni anno muoiono 7 milioni di persone per malattie legate all'inquinamento, è più dei morti per incidenti di auto, suicidi, omicidi e guerre messi insieme e questa non è che la punta dell'iceberg.. credo che la cosa più importante sia capire che cosa comporta vivere in una società dipendente dai combustibili fossili, il problema è che per esempio parlando del settore petrolchimico, le sostanze chimiche prodotte, i derivati e i prodotti di scarto sono per lo più nocivi, tossici e cancerogeni e finiscono dappertutto, dall'aria che respiriamo, al cibo che mangiamo, ai medicinali, ai prodotti per l'igiene personale ai cosmetici.. con che effetti sulla nostra salute? che senso ha inquinare l'aria che respiriamo, l'acqua che beviamo e il cibo che mangiamo? Stanno facendo di tutto per farci rimanere ancorati a fonti di energia nate già morte, preistoriche, inquinanti e insostenibili, ma la gente si sta svegliando.. tutti abbiamo un parente, un amico, un compagno che purtroppo si è ammalato, ci siamo rotti i cosiddetti e tutto questo schifo non lo accetteremo più! Negli ultimi anni la tecnologia ci ha permesso di fare balzi da giganti in ogni campo, pensate solo ai computer, agli albori, negli anni 70 erano grandi come stanze intere, tanto che i famosi "bug" erano proprio degli insetti che fisicamente si intrufolavano lì dentro, e ora, al giorno d'oggi sono talmente miniaturizzati da poterli tenere nel palmo di una mano.. e le nostre fonti di energia invece? perchè sono rimaste invariate da più di 100 anni? Evidentemente ci sono dei forti interessi dietro che non ci permettono di evolverci in quella direzione. Durante questi anni se ne sono sentite di tutti i colori dalle auto ad acqua, ad aria, ad idrogeno, a oli vegetali e chi più ne ha più ne metta.. pensate solo che Nikola Tesla, l'uomo che inventò il XX secolo, a cui dobbiamo la corrente elettrica alternata, la scoperta delle onde radio, la bobina di tesla, trasmissione di energia elettrica senza fili e praticamente il nostro stato di avanzamento tecnologico attuale, aveva già inventato l'auto elettrica all'inizio del 900. Tesla aveva addirittura inventato un modo per estrarre energia elettrica dalla regione di Schumann (una zona che va dalla superficie della terra fino alla ionosfera) e la voleva donare a tutto il mondo, in forma gratuita: sarebbe bastato piantare un antenna sopra al tetto di casa e servirsene gratuitamente. Che tipo di società pensate sarebbe stata la nostra? niente più guerre per accaparrarsi le fonti di energia, con tutto quello che ne consegue. Perchè secondo voi non glielo hanno lasciato fare? Ecco altro esempio ora pensate alla canapa, potrebbe soppiantare in tutto e per tutto petrolio e derivati, carta da alberi, tessuti, medicinali e altri 5000 utilizzi, addirittura come combustibile: nel 1930 Henry ford inventò la ford t, un auto fatta interamente in plastica di canapa (10 volte più resistente dell'acciaio) che andava a etanolo di canapa, che ha un impatto presso che azzerato rispetto ai combustibili moderni. Oggi come oggi fortunatamente la situazione sta cambiando, ossia il mercato, noi, i consumatori, richiedono sempre più fonti di energia "alternative", pulite, alimenti naturali senza pesticidi, prodotti senza sostanze chimiche ecc ecc e i costi stessi delle fonti rinnovabili sono diventati inferiori alle loro controparti, senza contare i costi ambientali e sulla salute delle persone che non vengono mai messi in conto. Attualmente i combustibili fossili vengono tenuti in vita solo da sovvenzioni statali altrimenti saremmo già liberi da un pezzo dalla nostra schiavitù fossile. Pensiamo solo all'Uruguay, al Costarica, al Nicaragua, alla Danimarca e molte altre che hanno raggiunto l'indipendenza energetica o quasi solo grazie a fonti rinnovabili e sostenibili. Ci dicono che è impossibile ma questa è una cazzata bella e buona, basterebbe studiare a tavolino la situazione locale di ogni città o di ogni nazione e sfruttare le risorse che più si adattano alle caratteristiche del posto, attualmente di tecnologia ne esistono a bizzeffe e ogni giorno ne nascono di nuove come energia solare, eolica, idroelettrica, del moto ondoso, geotermica, di materiali piezoelettrici e via discorrendo. E' ora di liberarci di questi dinosauri e delle loro tecnologie preistoriche, obsolete prima che sia troppo tardi.. purtroppo i fossili non hanno compromesso solo la nostra salute ma anche e soprattutto quella del pianeta terra, conosciamo tutti il fenomeno del riscaldamento globale, i gas serra che stanno facendo alzare la temperatura del pianeta con effetti sconvolgenti sull'ecosistema e i suoi abitanti. Ricordiamoci che il petrolio è stato creato con migliaia di anni di pressione nel sottosuolo in cui madre natura ha stoccato la anidride carbonica, e noi che facciamo? lo tiriamo fuori e lo liberiamo nell'atmosfera.. E pensiamo che non abbia degli effetti negativi? geniale proprio.. come sempre, la razza umana autolesionista, masochista addirittura, facciamo harakiri sembra quasi per puro piacere, anzi come sempre solamente per il profitto. Potevo capire all'inizio del 900, c'era un livello di ignoranza tale che ancora non si pensava o non si voleva pensare agli effetti collaterali, alle conseguenze ma ai giorni nostri non ci sono più scuse. Non fossilizziamoci! come diciamo sempre: un altro mondo non è solo possibile ma è già alla nostra portata, basta volerlo! Che eredità stiamo lasciando ai nostri figli, alle generazioni future? Lo chiamiamo "progresso" ma a che prezzo? le nostre vite e tutte le altre forme di vita del pianeta..vogliamo diventare come venere con 500 gradi all'ombra? Abbandonare i combustibili fossili è l'unica possibilità che abbiamo per proteggere il pianeta e evolverci verso una società in armonia con madre natura, considerandola non più come una mera risorsa da sfruttare ma un bene comune da proteggere! Non fossilizziamoci, evolviamoci!












Le 10 peggiori sostanze tossiche dell'industria dei combustibili fossili


Bruciare fonti fossili di energia per produrre calore o elettricità non fa solo male al clima. Anche se non credete affatto alla correlazione tra CO2 e clima, infatti, dovreste stare molto attenti alla filiera del petrolio, gas e carbone che, dall'estrazione alla combustione, utilizza centinaia, se non migliaia, di sostanze chimiche pericolose per l'uomo e per l'ambiente. Ecco le 10 sostanze tossiche più pericolose prodotte dall'industria dei combustibili fossili:


1) Benzene

Viene usato come solvente per l'estrazione e la lavorazione del petrolio, del carbone e del metano e lo troviamo in moltissimi prodotti petrolchimici. E' un noto cancerogeno, causa leucemie, tumori al seno e al sistema urogenitale. Rallenta la produzione di globuli bianchi e rossi ed è sospettato di causare malformazioni agli spermatozooi negli uomini.
2) e 3) Diossido di zolfo e ossidi di azoto (SO2 e NOx)
SO2 e NOx sono prodotti in abbondanza dalla combustione del carbone nelle centrali elettriche e dalla lavorazione del petrolio nelle raffinerie. Oltre a causare problemi alle vie respiratorie hanno il vizio di essere spesso associati a numerosi tumori, malattie cardiopolmonari, attacchi di cuore.
4) Petroleum Coke (Pet coke)
Il pet coke, in buona sostanza, è lo scarto dello scarto dello scarto della lavorazione del petrolio e delle sabbie bituminose. E' un polverino che assomiglia al carbone e contiene decine di sostanze chimiche tossiche, metalli pesanti come il cromo e il vanadio, lo zolfo e il selenio.
5) Formaldeide
La formaldeide è un noto cancerogeno, causa soprattutto leucemia e raramente anche tumori nasofaringei. Causa anche allergie ed è genotossico. Secondo gli studi causa l'aumento degli aborti spontanei, delle malformazioni, scarso peso dei nascituri, infertilità. Come se non bastasse: alterazioni del DNA.
6) Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA)
Gli IPA sono una intera classe di composti chimici dannosi, che hanno tutti più o meno gli stessi effetti sulla salute umana. Pessimi: sono cancerogeni, causano mutazioni geneticheproblemi prenatali. I nascituri le cui madri sono state esposte agli IPA soffrono spesso di asma, scarso peso alla nascita, malformazioni cardiache e danni genetici.
7) Mercurio
Il mercurio si trova soprattutto nelle emissioni delle centrali a carbone. Fa malissimo al sistema nervoso: danneggia il cervello ed è particolarmente pericoloso per le donne in gravidanza e i bambini. Anche in piccole dosi può alterare lo sviluppo dei bambini, che camminano e parlano più tardi e soffrono di difetti dell'attenzione e di problemi di apprendimento una volta a scuola. L'esposizione prenatale ad alte dosi di mercurio è molto più grave: causa causa paralisi, sordità, cecità. Negli adulti diminuisce la fertilità, la capacità naturale di regolare la pressione sanguigna e può causare perdita di memoria, tremori, difetti alla vista e insensibilità alle dita delle mani e dei piedi.

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(Rinnovabili.it) – I programmi di decarbonizzazione a livello mondiale procedono con cautela. Al di là delle belle parole e delle promesse ecologiste, nessuno dei grandi inquinatori scommetterebbe sulle rinnovabili per una veloce trasformazione del sistema elettrico. Il motivo? Paura di ipotecare la propria sicurezza energetica.
Ma per gli scienziati della Lappeenranta University of Technology (LUT) si tratterebbe di un falso mito: secondo i ricercatori finlandesi, le energie rinnovabili potrebbero soddisfare completamente il fabbisogno elettrico, entro il 2030, in tutte le regioni del mondo.

Per dimostrarlo hanno realizzato il global Internet of Energy Model, primo modello di simulazione per trovare la soluzione più economica per un sistema elettrico al 100% verde.

“Attraverso la simulazione, chiunque può esplorare che cosa significherebbe avere un sistema elettrico rinnovabile. È la prima volta in assoluto che gli scienziati sono riusciti a creare un modello su scala globale”, spiega Christian Breyer, professore alla LUT e coordinatore del progetto.

Il modello mostra come la fornitura di energia elettrica possa essere organizzata per coprire la domanda durante tutte le ore dell’anno. Ciò significa, nella pratica, che è possibile individuare il miglior mix di fonti per la produzione, stoccaggio e trasmissione di energia, mantenendo il costo totale dell’elettricità tra i 55 e i 70 euro per megawattora in tutte le nove grandi regioni del mondo.




Leggi la classifica dei 10 paesi al mondo più green che esistono, l'esempio da seguire!



Così voi avere l'energia solare, idroelettrica,i biocombustibili, l'energia eolica e geotermica e ancora vi uccidete l'uno con l'altro per il petrolio?


Quanti pannelli solari servirebbero per alimentare il mondo intero?


Per dare energia a tutto il mondo sarebbe sufficiente ricoprire di pannelli fotovoltaici il 2% del deserto del Sahara (un’area pari al Portogallo): l’irraggiamento solare del Nord Africa è infatti 3 volte superiore alla media europea. Per soddisfare il fabbisogno dell’Europa basterebbe lo 0,3%. Una porzione relativamente piccola, se si considera che nel mondo si consumano ogni anno oltre 20 mila terawattora (un milione di milioni di wattora) di energia elettrica, di cui circa 3.200 in Europa (vedi dati).


http://www.focus.it/scienza/energia/quanti-pannelli-solari-servono-per-dare-energia-a-tutto-il-mondo




referendum passato sulle concessioni alle trivelle

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